venerdì 21 ottobre 2011

Things that make me happy..

..Sunday mornings in October:

lo snanaro prolungato rinfrancato ancor più dal calore delle coperte
*
improvvisare un’uscita clandestina in pasticceria + fioreria per sorprendere chi ha bisogno di altri cinque minutini di sonno, con la colazione a letto
*
preparare il pranzo insieme, apparecchiare con sesto la tavola, apprezzare il calore del forno che va in temperatura sorseggiando un bicchiere di vino bianco
*
disporre di una zucca intera appena sbucciata ^_^ dal più dormiglione della famiglia.

..Domenica scorsa, quindi, con la zucca ineccepibilmente mondata non ci sono stati dubbi sul da farsi avendo un’ideuzza che mi frullava in testa già da tempo ed in un battibaleno la pentola era già sul fuoco.
Una vellutata che mi sento spassionatamente di suggerirvi: preparatela il giorno prima e lasciate che il sapore delle mele si amalgami ed intensifichi in frigorifero.
Il procedimento è il mio solito, veloce e leggero, più una passatina di verdure se vogliamo, ma che non manca, per questo, di gusto.



:: vellutata di zucca e mela ::

 
Ingredienti:

- zucca: circa 500 gr
- mele: 2/3 (regolatevi a gusto e dimensione delle mele)
- patate: 2
- cipolla bianca: uno spicchio
- dado vegetale q.b.
- sale e pepe q.b.

Procedimento:

riunite nella pentola a pressione la zucca, le mele e le patate sbucciate a pezzettoni, lo spicchio di cipolla e versate l’acqua: aggiungere poco dado vegetale.
Chiudete il coperchio e fate cuocere per 8-10 minuti dal fischio o fino a quando gli ingredienti diventano molto morbidi.
Minipimerizzate il tutto fino ad ottenere una crema.
Aggiustate eventualmente la consistenza aggiungendo poca acqua oppure facendo asciugare il composto sul fuoco per qualche minuto.
Aggiungete il pepe ed, eventualmente, regolare di sale.
A fuoco spento insaporite la vellutata con spezie o erbe aromatiche a piacere (es: noce moscata o aghi di rosmarino tritati finemente oppure cannella..) e servite.

Buon fine settimana :)

3 commenti:

Unknown ha detto...

Questa vellutata la devo assolutamente provare! Con l'arrivo del freddo ho giusto bisogno di nuove ricette per le mie cene! Grazie!
un bacione

LaSere ha detto...

Io con la zucca mi ci laverei pure i denti, in questo periodo. Decisamente meglio farne vellutata ;-)

Però insegnami "snanaro", che mi è parola sconosciuta e istintivamente simpatica: vuol dire tipo stare a far fagotto sotto le coperte, prima di alzarsi? :-)

Un abbraccio!

la sissa ha detto...

@Iulia: benritrovata cara, rinnovare i soliti accostamenti di sapori è una ricerca che mi piace coltivare.. Quando poi sono ben riusciti, condivido l'esperimento!
Ti abbraccio e a presto!

@LaSere: ..lo snanaro è un momento di poesia in un dormiveglia che non vorrebbe finire mai, ma che una fine ce l'ha e per questo è ancor più intenso, ci si cerca, ci si stringe a fagotto e ci si scambia tenerezze e coccoline o anche solo respiri. Una favola :))))))))
A presto!